Dapprima tradizionalmente eseguito dai Samurai che lo praticavano perché ritenevano potesse ripristinare l’equilibrio mentale e fisico prima di andare in battaglia, questa tecnica manipolativa si è sviluppata e diffusa sempre di più in Giappone nel corso del lontano XV secolo, seguendo il volere dell’Imperatrice del tempo. La sovrana, infatti, desiderava che l’aspetto giovanile e rigoglioso della pelle del suo volto durasse in eterno.

In effetti, è proprio questo lo scopo del massaggio Kobido: la pelle del viso viene sottoposta a un trattamento manuale molto particolare che ne migliora l’aspetto e il tono, donando in maniera totalmente naturale un vero e proprio effetto lifting, senza l’utilizzo di alcuna sostanza chimica, nonché una generale piacevole sensazione di benessere fisico, mentale ed emozionale.

Quali sono le caratteristiche del massaggio kobido

La peculiarità del massaggio Kobido consiste nel fatto che sono fuse tra loro, allo stesso tempo, diverse tecniche di massaggio. Si praticano, infatti, manipolazioni tradizionali, come quelle generalmente adoperate per il trattamento della muscolatura profonda, unite a sfioramenti e leggeri tocchi superficiali tipici invece della digitopressione, dunque molto più delicati. Si tratta, quindi, di una combinazione di tecniche differenti che ha condotto alla nascita di un trattamento naturale specifico, studiato per aiutare la pelle del viso e del collo a preservare la sua originale bellezza ed energia. Il massaggio Kobido, dunque, è fatto di movimenti rapidi, precisi, armonizzati, che sono praticati con molteplici contatti di diversa intensità e un incessante alternarsi di pressioni, frizioni e vibrazioni.